Sunday, May 31, 2009

Le confessioni di Paolino

Chi si cela dietro lo zelante impiegato bancario, lo scalatore indomito, il motociclista assennato ed il velista meditabondo?
Durante una recente cena, il noto play boy del Sebino, si è lasciato sfuggire alcuni particolari agghiaccianti sulla propria infanzia e che hanno lasciato tutti i commensali sgomenti, per la loro crudeltà ed efferatezza.
Storie di elettroshock, bagni di zolfo, verruche abrase con acidi organici e bendaggi “mummificanti”.
Fandonie? Verità? Mitomania?
Le rivelazioni del nostro prode, si possono così riassumere: all’età di tre anni mi cosparsero di zolfo e mi bendarono lasciandomi in questo stato per alcune settimane. (A che pro?) A quattro anni ho subito le fimosi (Quante, ma non era una sola?) ed a cinque mi tolsero le verruche (Da dove, non è dato saperlo) con impacchi di acido solforico che miscelato ad etanolo provocò una reazione esotermica violenta causante gravissime ustioni alle membra. A otto anni e per il mio compleanno, ricevetti in dono una macchinetta che credevo servisse per il Karaoke. Mi sbagliavo! Alla prima canzoncina intonata con i microfoni appoggiati alle tempie, vidi gli Apostoli e tutti i Santi, poi il buio ristoratore. Quando mi svegliai alcuni giorni dopo, non avevo più un pelo.
Sulla base delle aberranti farneticazioni del Paolino, mi sono messo a cercare la verità scoprendo cose inenarrabili.
Effettivamente un contatto con lo zolfo ci fu, ma in miniera. Infatti Paolino, poco volonteroso alla scuola materna, fu mandato a lavorare in una miniera di zolfo in Sicilia, e, come evinto dalla foto d’archivio recuperata presso il Museo del Minerale al Cairo; non era assolutamente bendato.
Sulle fimosi e sulle verruche preferirei sorvolare, perché il materiale ritrovato è improponibile e quindi per decenza, non lo pubblicheremo. Mentre per quanto riguarda l’elettroshock, s’è potuto evincere da alcune fotografie scattate prima e dopo il trattamento, la dimostrazione di quanto affermato durante la confessione.

Lascio a voi ogni commento. (CLIKKARE SULLE FOTO X INGRANDIRLE)


In conclusione:






Saturday, May 23, 2009

Ai confini della realtà: esoterismo o pranoterapia?

Diversi quotidiani riportano oggi la notizia riguardante il famoso esoterista “pelvico” Flavius Bramante, che durante una cena di gala ha esorcizzato un commensale posseduto da una bestia immonda.
L’indemoniato, che si scoprirà in seguito essere un noto scroccone dell’ambiente dei buffet e catering , dopo aver ingozzato un’ ignota pozione a base di McCallan 25; ha iniziato a dare in escandescenze importunando le signore presenti in sala ed insultandole con un turpiloquio basato su idiomi misteriosi. (Da cui si intuivano il bergamasco, Diaol Cane ed il bresciano, Bela Gnara)
A questo punto il satanista Flavius, con pazienza e caparbietà, imponendo le proprie mani ed il proprio alito sull’ossesso malcapitato, riusciva solo verso l’alba a domare la bestia che dimorava in lui ed a restituirgli il corpo libero da ogni maleficio.
E’ stata una fortuna che il professionista delle “pelvi” fosse presente al galà, perché le conseguenze dello spiritato sui malcapitati commensali, potevano essere nefaste.
Flavius Bramante, esperto in Alchimia, Antroposofia, Archeosofia, Astrologia, Cabala, Ermetismo, Gnosticismo, Massoneria, Martinismo, Misticismo, Occultismo, Satanismo, Sciamanesimo, Sufismo, Teosofia e Vulvologia e solo previo appuntamento , riceve tutti i giorni presso il Centro Bergamasco dell’Occulto per tarocchi, oroscopi personalizzati, esorcismi (Anche di animali di piccola taglia) e astroscopie.

Le foto che seguono, rigorosamente vietate alle persone deboli di cuore, mostrano le fasi dell'esorcismo: nella Foto n. 1 si evince chiaramente la bestia che possiede il corpo del malcapitato, vedasi gli occhi rossi. Nella Foto n. 2 il satanista pone mani e alito sull'ossesso per domarlo. Nella Foto n. 3 avviene il trasferimento della bestia dal posseduto al Venerabile Maestro. Infine, nella Foto n. 4 un esausto Flavius aspetta l'alba per riposarsi dalle fatiche.